Scrive Stefano Fattor ( https://www.facebook.com/photo/?fbid=973741327289295&set=a.226261262037309&locale=it_IT ): “Allora il Consiglio di Stato ha dato l’ok al progetto della seconda funivia per l’Alpe di Siusi. Partenza da Castelrotto fino al Bullaccia, lungo l’ultima zona non antropizzata; comitato ambientale e uffici tecnici contrari, giunta favorevole. Da una parte a parole il governo provinciale dice di voler contrastare l’over turismo, dall’altra lo asseconda con sempre nuovi impianti. Eppure non basta neanche questo. Il presidente dell’HGV Pinzger ieri ha sostenuto stizzito che “la Provincia non difende il turismo. Preferisce seguire, senza guidarlo, il sentimento di insofferenza della popolazione”. E questo perché l’assessore Schuler si è permesso di ipotizzare il numero chiuso per alcuni siti per arginare la crescente mal sopportazione dei residenti. A chi mi chiede perché sto nel PD rispondo che è anche perché è contro la funivia di Castelrotto, a favore di una moratoria sui nuovi impianti di risalita nonché perché si applichi, finalmente, ad un settore stra-maturo come il turismo, la “verità dei costi””
Danke, Stefano Fattor, für Deine unermüdliche Arbeit. Seit Jahren weist Du uns auf das Risiko der übertriebenen Tourismusförderung hin, dessen Auswirkungen immer deutlicher werden.
Südtirol ist ein Tourismusland und soll das auch bleiben, in einem fruchtbaren und freundschaftlichen Austausch zwischen Einheimischen und Fremden. Aber zuviel ist zuviel, wir können nicht jeden verbliebenen Berg und Hang erschließen, um noch mehr Menschen dorthin zu bringen, wo eh kein Platz mehr ist. Nachhaltigkeit hat auch mit Maßhalten zu tun.